{"uniqueId":"responsivegrid_1673563918_articledcl","mobileExpanded":true,"html":"<p>Un segnale si dice analogico quando rappresenta una grandezza fisica con un andamento analogo a quello assunto dal fenomeno rappresentato.<br>\r\n<br>\r\nIl segnale analogico viene spesso contrapposto al segnale digitale. Mentre il primo può essere rappresentato da una funzione continua e quindi può assumere infiniti valori all'interno dell'intervallo considerato, il secondo è rappresentato da una funzione discreta e può assumere soltanto un numero finito di valori.<br>\r\n<br>\r\nUna delle prime applicazioni del segnale analogico è stato il segnale telefonico. Altri esempi di segnali analogici sono il segnale microfonico, il segnale audio e il segnale video. Nei primi due casi il segnale analogico riproduce i suoni traducendo le variazioni dell'onda sonora, mentre nel segnale video a variare è la luminosità dei punti.<br>\r\n<br>\r\nIl segnale analogico può essere trasportato attraverso dei cavi collegati ai dispositivi di ricezione tramite dei connettori oppure tramite onde elettromagnetiche. Usando dei circuiti elettrici il segnale può essere facilmente amplificato, filtrato, equalizzato o mixato con segnali simili.</p>\r\n","react_component_name":"articleDclComponent",":type":"webaem/components/content/commonComponents/articleDCL"}