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{"uniqueId":"grid_headingdcl_copy_copy_1678832235","mobileExpanded":true,"level":"5","text":"All’hackathon hanno partecipato 5 scuole lombarde dopo aver sperimentato LV8, il learning game di Fondazione Vodafone. Obiettivo: stimolare i giovani a individuare soluzioni tecnologiche per le crisi ambientali, dallo spreco alimentare al riscaldamento globale","isLeading":false,"isTrailing":false,"hasNoGutter":false,"isCenterAligned":false,"react_component_name":"headingDclComponent",":type":"webaem/components/content/commonComponents/headingDCL"}
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{"uniqueId":"grid_articledcl_copy","mobileExpanded":false,"html":"<p>Il digitale al servizio del Pianeta e dell’ambiente cittadino. Usato per ridurre lo spreco alimentare, oppure per misurare e tagliare le emissioni di CO2 che ciascuno di noi produce quando usa i mezzi di trasporto. Sono questi i due progetti risultati vincitori al termine dell’Hackathon “LV8 for Planet” organizzato da Fondazione Vodafone Italia, con la collaborazione di Junior Achievement e al quale hanno partecipato, nella sede di Vodafone Italia a Milano, oltre 100 ragazzi di cinque scuole superiori della Lombardia.</p>\r\n<p>“È stata una giornata bellissima - commenta Adriana Versino, Presidente di Fondazione Vodafone Italia – trascorsa tra l’entusiasmo e la creatività dei ragazzi, una ventata d’aria fresca. Abbiamo potuto vedere con i nostri occhi che il tema della sostenibilità ambientale è centrale anche nella percezione dei più giovani e che saranno loro il motore del vero cambiamento. E noi abbiamo la responsabilità di supportarli, fornendo loro gli strumenti di cui avranno bisogno, a partire dalle competenze digitali – essenziali e necessarie per il loro percorso, qualunque esso sarà. Per questo Fondazione Vodafone Italia è sempre più impegnata su questo fronte, pronta a portare LV8 anche nelle scuole su tutto il territorio nazionale. Sono gli stessi docenti a chiedercelo: in una survey indirizzata agli insegnanti di tutta Europa, 9 su 10 concordano sul fatto che il digitale sia la competenza del futuro e che sia la scuola il luogo responsabile per il suo insegnamento”<br>\r\n</p>\r\n<p>Ad aggiudicarsi il primo premio ex aequo sono state le due squadre dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco: il primo team con il progetto “Ricibo”, contenente idee innovative per fronteggiare lo spreco alimentare, il secondo con “My Eco Print”, app pensata per sensibilizzare gli utenti sulla propria impronta carbonica e per indurli a fare scelte sostenibili nell’ambito della mobilità cittadina.<br>\r\n</p>\r\n<p>Ma tutte le squadre hanno dimostrato grande interesse per i temi ambientali e per come le tecnologie digitali possano diventare uno strumento fondamentale per affrontare la crisi climatica e quella che più in generale riguarda l’eccessivo sfruttamento delle risorse del Pianeta, che invece andrebbero lasciate alle generazioni successive.<br>\r\n</p>\r\n<p>L’Hackathon, che ha impegnato ragazze e ragazzi per una intera giornata nello studio, nella realizzazione e nella presentazione dei progetti, è stato solo l’ultima tappa di un percorso iniziato un mese fa, lungo il quale studentesse e studenti hanno utilizzato LV8, l’app ideata da Fondazione Vodafone per favorire lo sviluppo di competenze digitali, dall’usare i programmi di grafica al saper disegnare una pagina web.<br>\r\n</p>\r\n<p>L’obiettivo di Fondazione Vodafone Italia era sensibilizzare i giovani sulle crisi ambientali in corso e invitare i giovani a trovare soluzioni sostenibili, magari proprio grazie alla tecnologia e al digitale.</p>\r\n<p>In apertura dell’Hackathon sono state proposte tre sfide, riguardanti tre temi cruciali per la salute del Pianeta e l’equità tra i suoi abitanti: lo spreco alimentare, la mobilità sostenibile e il risparmio energetico. Le diverse squadre si sono poi messe al lavoro, potendo contare su dati e risorse tratti dal web, mentre dei “mentor” - dipendenti e collaboratori Vodafone - e facilitatori di Junior Achievement le hanno assistite durante tutta la giornata. </p>\r\n<p>I progetti sono infine stati esposti, con brevi presentazioni da tre minuti ciascuna, a un giuria, composta da manager di Vodafone, esperti e collaboratori di Fondazione Vodafone e rappresentanti di Junior Achievement, che li hanno valutati premiando maggiormente quelli che avevano attinto alle competenze digitali apprese giocando a LV8, il learning game di Fondazione Vodafone.<br>\r\n</p>\r\n<p>All’Hackathon hanno partecipato l’Istituto Bassi di Lodi, l’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco, l’Istituto Carlo Cattaneo e l’Istituto Maria Consolatrice entrambi di Milano, l’Imiberg di Bergamo. Oltre ai vincitori, da segnalare le altre squadre salite sul podio. Il progetto “Smart Bus” della team dell’Istituto Bassi di Lodi ha ottenuto il secondo premio: l’app ideata aveva l’obiettivo di migliorare la mobilità urbana della città di Lodi grazie all’uso della tecnologia. Il terzo posto è stato assegnato – ex aequo – alle due squadre dell’Istituto Maria Consolatrice di Milano che hanno presentato due soluzioni digitali - “Master - Far no Way” e ”Vicinity” - per incentivare la mobilità sostenibile nella città di Milano, con una particolare attenzione alle aree periferiche della città e alla sicurezza dei cittadini.</p>\r\n<p>“I progetti che ci hanno presentato i ragazzi – conclude Versino – sono la dimostrazione dell’enorme potenziale del digitale e, in particolare, delle app: che sia al servizio della mobilità sostenibile o della battaglia allo spreco alimentare, i partecipanti al nostro hackathon si sono tutti indirizzati sullo sviluppo di un’applicazione sul proprio cellulare, uno strumento realmente trasversale e inclusivo, uno strumento tanto semplice quanto potente, che può fare la differenza nella vita di ciascuno ma anche nelle grandi sfide che stiamo affrontando”. </p>\r\n","react_component_name":"articleDclComponent",":type":"webaem/components/content/commonComponents/articleDCL"}