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{"uniqueId":"grid_headingdcl_copy_copy_1678832235","mobileExpanded":true,"level":"5","text":"Lanciata un anno fa da Fondazione Vodafone Italia, la app è stata adottata dalla onlus Fratelli della Stazione che opera nella città pugliese: “I ragazzi che non lavorano né studiano possono diventare i senza dimora di domani. Noi li coinvolgiamo facendoli divertire e dando loro competenze digitali. Molti poi proseguono la formazione con corsi veri e propri”","isLeading":true,"isTrailing":false,"hasNoGutter":false,"isCenterAligned":false,"react_component_name":"headingDclComponent",":type":"webaem/components/content/commonComponents/headingDCL"}
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{"uniqueId":"grid_articledcl_copy","mobileExpanded":false,"html":"<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">“LV8 è stata la carta vincente, ci ha permesso di avvicinare ragazze e ragazzi che altrimenti non saremmo mai riusciti a intercettare. E che invece, invogliati dal gioco e dalla possibilità di acquisire competenze digitali, si sono affidati a noi”. Giuseppe Gagliardi è il responsabile progettazione dall’Associazione Fratelli della Stazione, la onlus che da anni a Foggia soccorre i senza dimora. “Ma oggi la povertà è cambiata e noi ci siamo stancati di intervenire sulle emergenze: abbiamo deciso di provare a prevenirle”, spiega Gagliardi. Un ragazzo che oggi non studia e non lavora può essere il senza tetto di domani: ecco perché abbiamo ideato il progetto La carovana dei miraggi”.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">Avviato un anno e mezzo fa grazie a un finanziamento della Regione Puglia, oggi La carovana dei miraggi prosegue il suo cammino grazie alla Fondazione Vodafone. Ma in cosa consiste? “Abbiamo delle antenne sul territorio”, racconta Gagliardi. “I nostri operatori e volontari collaborano con scuole, parrocchie e altre associazioni. In questo modo avvistano le ragazze e i ragazzi in difficoltà, che non studiano né lavorano, e provano ad agganciarli. L’idea di venire nel nostro centro di ascolto per giocare e imparare con LV8, utilizzare gratis il wi-fi e i computer, sta funzionando meglio di quanto pensassimo. In una seconda fase, completato il percorso di LV8, ai ragazzi viene proposto di frequentare corsi che arricchiscano ulteriormente le loro competenze digitali in diversi settori (Office, e-commerce, social network, web application). Infine li si avvia verso corsi, nazionali o regionali, capaci di insegnare loro una professione vera e propria”.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">Sono già molte le storie di successo in un contesto difficile come quello di Foggia, dove, secondo l’ultima indagine del Piano Sociale di Zona, i Neet presenti sul territorio costituiscono il 39.9% della popolazione tra i 18 e i 29 anni (rispetto a una media nazionale di circa il 25%). C’è la coppia di giovani genitori, entrambi under 35, con diversi figli, problemi con la giustizia e senza lavoro, ma pronti a rimettersi in discussione: dopo aver giocato con LV8 e frequentato corsi sulla vendita online e sui social nertwork, lui ha fatto il corso da cuoco, lei quello da estetista. E ci sono alcuni ragazzi italiani con problemi in famiglia che hanno trovato in LV8 e nella formazione digitale organizzata dai Fratelli della Stazione una forma di evasione da una realtà difficile: i corsi sulla privacy in Internet e sulla gestione dei social hanno permesso loro di entrare in contatto con altre persone e di sentirsi meno giudicati.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">Ancora una volta, dunque, LV8, ideato da Fondazione Vodafone e lanciato un anno fa, si conferma un ottimo strumento per coinvolgere in percorsi di formazione digitale principalmente i giovani che non studiano e non lavorano, appunto i cosiddetti Neet, ma anche tutti coloro che desiderano acquisire nuove competenze e poter cogliere così nuove opportunità professionali. Per riuscirci LV8 punta sulla familiarità delle nuove generazioni con lo smartphone e sulla loro passione per il gaming. Sono queste, infatti, le caratteristiche essenziali del<i> learning game </i>su smartphone (e’ un app) che attraverso il gioco e l’avanzamento di 8 livelli permette di acquisire competenze digitali di base e di ottenere degli <i>open</i> <i>badge</i>, certificati riconosciuti che e’ possibile inserire nel proprio CV.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">“Con questo strumento innovativo”, conferma Gagliardi, “siamo riusciti ad agganciare una quarantina di giovani che altrimenti non si sarebbero rivolti a noi. A differenza dei senza dimora, questi sono utenti che non vengono da te, devi essere tu ad andare da loro. Ma noi siamo convinti che nel sociale non esistano ricette sicure, occorre sperimentare soluzioni di volta in volta. E l’utilizzo a Foggia di LV8 è un esperimento riuscito”.</span></p>\r\n","react_component_name":"articleDclComponent",":type":"webaem/components/content/commonComponents/articleDCL"}