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{"uniqueId":"grid_articledcl_copy","mobileExpanded":true,"html":"<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">La vittoria più bella, quella che ha fatto più “rumore”: aver portato a termine, pur tra le difficoltà della pandemia, un progetto di inclusione e sport per dimostrare come la competizione e il gioco di squadra possano aiutare a superare le difficoltà. “Campioni sordi, ieri, oggi, domani” era stato fortemente voluto dal Pio Istituto Sordi e finanziato dalla Fondazione Vodafone, perché tra i vincitori del Bando Ogni Sport Oltre 2019. Ora, con una serie di eventi ospitati a Varese, si è celebrata la sua conclusione.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">Dal 3 al 5 settembre la città lombarda ha infatti accolto le Nazionali sorde di basket e volley, maschili e femminili, per il secondo degli incontri di pratica sportiva organizzati in collaborazione con la Federazione Sport Sordi Italia (FSSI) e con il partenariato del Comune di Varese. </span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">Il progetto era nato dal lavoro di un ricercatore sordo, con un passato da calciatore, che ha intervistato 15 atleti sordi per raccontare come lo sport abbia migliorato le loro vite.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">Ma a queste testimonianze si sono unite le attività dei campioni sordi di oggi, soprattutto le pallavoliste della nazionale vincitrici degli Europei nel 2019. Gli atleti si sono messi a disposizione per spiegare ai ragazzi cos'è la sordità e cosa significa fare sport senza sentire i rumori. Con due edizioni dei “Champions’ Camp Multisport” (2019 e 2021) organizzati dal partner Sport and Fun Holidays in collaborazione con l’ASD GSS Reggio Emilia sono stati raggiunti circa 200 ragazzi sordi e udenti provenienti da tutta Italia; la raccolta di storie di vita e testimonianze di 15 atleti sordi ha dato vita ad un breve video presentato in anteprima in occasione dell’evento conclusivo. A ancora: un corso di formazione per educatori sportivi con disabilità uditiva a cura del Centro Sportivo Italiano; 9 incontri insieme ai ragazzi di altrettante scuole del Centro, Sud e Nord Italia e, infine, due raduni nazionali che hanno coinvolto complessivamente un centinaio di atleti sordi.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">Il Covid è stato un ostacolo, ma il Pio Istituto Sordi è orgoglioso delle attività svolte comunque e le ha celebrate sabato 4 settembre. Per l’occasione è stata allestita presso il porticato Palazzo Estense a Varese la mostra fotografica “Those who play will be champions” della fotografa milanese sorda Eleonora Rettori, che ha catturato con il suo obiettivo la forza, la determinazione, l’amicizia, la fatica, la potenza e gli sguardi di coloro che si mettono in gioco, nonostante tutto.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"> </span></p>\r\n","react_component_name":"articleDclComponent",":type":"webaem/components/content/commonComponents/articleDCL"}