{"uniqueId":"grid_articledcl_copy","mobileExpanded":true,"html":"<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">\"Aó, Alex, ci vieni a correre con me?\".  Tiziano Monti ha un sogno da esaudire al più presto, ed è pronunciare questa frase.  Dirla col suo accento romanesco, di Tarquinia, da tirar fuori col sorriso proprio come un giorno del 2019 fece con lui Alex Zanardi  in un ascensore, quando in puro accento romagnolo gli chiese \"Tiziano, perché non vieni a correre con me?\" .</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">Da allora il giovane atleta di Tarquinia non ha mai smesso di correre. \"Passo dopo passo, e scusami il gioco di parole, da allora ho conquistato sempre più fiducia e grazie ad Alex ho ampliato i miei obiettivi. Vorrei tanto riabbracciarlo presto e andare a correre con lui\" dice.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><b>Tiziano Monti </b>è uno degli atleti promettenti di <b>Obiettivo3</b>, il progetto fondato dal campione paralimpico <b>Alex Zanardi </b>per reclutare, avviare e sostenere persone disabili a intraprendere una attività sportiva e lanciarle nel mondo dello sport. Giocava a calcio, Tiziano, fino al giorno in cui pochi anni fa un incidente d'auto ha cambiato la sua vita. Ha perso entrambe le gambe, ma non ha mai mollato un attimo. Poi l'incontro con Alex, l'handbike con Obiettivo3, la prima convocazione in nazionale e ora il sogno di partecipare ai mondiali. <b><i>La sua storia è raccontata in uno dei tre video che Obiettivo3 in collaborazione con Fondazione Vodafone Italia  ha realizzato per testimoniare vita, rinascita e speranze degli atleti.</i></b> In occasione della <b><i>Giornata internazionale dello sport,</i></b> a lui abbiamo fatto qualche domanda in questo periodo complesso.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><b>Come stai vivendo questo momento difficile?</b><br>\r\n\"Periodo particolare, ma non mi lamento, possiamo allenarci all'aperto e in casa, per fortuna, grazie al simulatore. Vengo da un raduno con la nazionale in Abruzzo, in cui abbiamo preso sempre le massime precauzioni. Purtroppo  molte gare sono state annullate per la pandemia, ma io continuo ad allenarmi, ho uno scopo\".</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><b>Sogni le paralimpiadi?</b><br>\r\n\"Sì, sogno le paralimpiadi di Parigi 2024. Ma per arrivarci ci sono tanti piccoli obiettivi da centrare piano piano. Il primo obiettivo importante sono i campionati italiani a marzo. Ora devo spingere al massimo per provare a strappare una convocazione per la Coppa del mondo in Belgio. Chissà. Io darò il 120%\".</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><b>Quanto ti ha aiutato Obiettivo3 nel tuo percorso?</b><br>\r\n\"Già nel nome dell'associazione c'è il concetto: fornisce uno obiettivo. Per me è stata una mano santa, io sono uno sportivo e ritrovarmi nella condizione come la mia avrebbe potuto scoraggiare molti, io stesso ne ho sofferto, ma l'incontro con Alex e Obiettivo3 per me è stata una grande svolta. Loro mi hanno indirizzato e sostenuto, poi come in ogni sport devi impegnarti, ti deve piacere. La bici mi è piaciuta subito, poter provare il vento in faccia, la competizione, il divertimento. E' stato fantastico\".</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><b>Dopo l'incidente dove hai trovato la forza per tornare a fare sport?</b><br>\r\n\"Sono sempre stato uno sportivo. In me sentivo la voglia di mettermi in gioco, di dimostrare che la vita continua. Lo sport è sacrificio, divertimento. Ho ritrovato sorriso, felicità, persino molto più di prima, quando giocavo a calcio. E mi sono sentito rinascere\".</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><b>Una rinascita che devi ad Alex Zanardi?</b><br>\r\n\"A lui devo davvero molto. Sogno di dirgli di venire a correre con me. Lui lo disse a me, con quell'accento romagnolo, io lo direi a lui più in romanaccio. Prima però vorrei riabbracciarlo e piangere di felicità. Noi atleti tendiamo a rispettare la famiglia di Alex, a non chiedere troppo se ci sono o meno novità. Speriamo solo di riabbracciarlo presto. Siamo uniti intorno a lui. La staffetta dello scorso anno, in cui ho corso il giorno dopo il suo incidente, fu  per lui, per Alex e con Alex e da allora lo stiamo tutti aspettando. E sempre lui che ci dà la carica. Vedrete che prima o poi glielo dirò: ' Aó , Alex, ci vieni a correre con me?'. Io ci credo\".</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"> </span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><i>06 aprile 2021</i></span></p>\r\n","react_component_name":"articleDclComponent",":type":"webaem/components/content/commonComponents/articleDCL"}