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{"uniqueId":"grid_headingdcl_copy_copy_1678832235","mobileExpanded":true,"level":"4","text":"L'iniziativa di Fondazione Progetto Itaca, sostenuta da Fondazione Vodafone Italia, offre agli adolescenti il confronto con gli psichiatri grazie a una nuova versione online","isLeading":false,"isTrailing":false,"hasNoGutter":true,"isCenterAligned":false,"react_component_name":"headingDclComponent",":type":"webaem/components/content/commonComponents/headingDCL"}
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{"uniqueId":"grid_articledcl","mobileExpanded":true,"html":"<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">Un supporto sempre, anche in tempi complessi di pandemia. Perché soprattutto per gli adolescenti, conoscere e affrontare all'età giusta i temi dell'educazione alla salute mentale e l'inclusione sociale, è fondamentale per avere un bagaglio in più di conoscenza del mondo e di loro stessi. E magari, come è accaduto in alcuni casi, per chiedere aiuto al momento giusto, grazie alla presenza di psichiatri che volontariamente e gratuitamente mettono a disposizione la loro professionalità. Con queste premesse il progetto Digital4Mind di Fondazione Progetto Itaca, sostenuto da Fondazione Vodafone Italia, è iniziato da pochi giorni in alcune scuole italiane. Se prima del Covid-19 i progetti e le iniziative di Fondazione Progetto Itaca, che da sempre si occupa di promuovere l'educazione alla salute mentale nelle scuole, si tenevano solo in presenza nelle classi, adesso a causa della pandemia si è pensato a Digital4Mind in una versione webinar online. Il primo, di oltre 15 incontri, è iniziato a fine febbraio e ha coinvolto scuole di Milano e Napoli. A <b>Cristina Migliorero,</b> responsabile di Progetto Itaca per le scuole, abbiamo chiesto come funziona.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><b>In cosa consiste il progetto Digital4Mind?</b><br>\r\n \"Da anni come Fondazione Progetto Itaca ci occupiamo di parlare di salute mentale nelle scuole. Negli ultimi tempi, finalmente, non è più un tabù parlare di salute mentale con i ragazzi e in loro c'è molto interesse. Prima andavamo nelle scuole con volontari e uno psichiatra a parlare dei principali disturbi mentali, quali sono i segnali da riconoscere e come distinguerli dai disagi adolescenziali difficili. Adesso facciamo la stessa cosa ma online. Solitamente ci rivolgiamo alle terze superiori, una età in cui si possono manifestare i primi segnali della presenza di un disturbo anche serio, che spesso vengono sottovalutati, o scambiati per segnali tipici dell'età. Riconoscerli subito è fondamentale per un intervento precoce su queste patologie. Se un ragazzo a sedici anni manifesta un disturbo si può intervenire subito e iniziare un percorso di cura che può portare al successo, mentre se si aspetta è più complicato. Scopo del progetto è dunque dare informazione e educazione primaria: offriamo loro la presenza di uno psichiatra, che li aiuta a comprendere che i disturbi di salute mentale sono qualcosa di serio, che va curato da un medico\".<br>\r\n<br>\r\n<b>Come funziona la nuova versione online?</b><br>\r\n \"In questa versione digitale abbiamo cercato soluzioni alternative alla presenza. Fondazione Vodafone Italia ci ha aiutato in questo, aprendoci l'occasione di sfruttare il digitale e di espanderci, raggiungendo altri luoghi d'Italia. Il primo incontro ha visto coinvolte insieme scuole di Milano (in aula) e Napoli (collegati da remoto). Gli psichiatri partecipano gratuitamente e sono quasi tutti del servizio pubblico. Per noi sono i nostri eroi: nel loro tempo libero si organizzano per aiutarci in questo progetto e grazie alla versione digitale per loro è oggi più facile essere sempre presenti\".<br>\r\n<br>\r\n<b>Quanti incontri sono previsti?</b><br>\r\n \"Dopo il primo incontro, di cui siamo molto soddisfatti e dove c'è stata interazione con i ragazzi, sono previsti da qui sino a fino aprile almeno 15 webinar suddivisi fra Milano, Firenze e Napoli, le città coinvolte nel progetto. Per ogni webinar prevediamo di coinvolgere circa 100 ragazzi, dunque stimiamo che a fine percorso saranno 1500 gli studenti coinvolti\".<br>\r\n<br>\r\n<b>Ci sono stati studenti che hanno chiesto il vostro aiuto?</b><br>\r\n \"Prima, in presenza, alcuni ragazzi si fermavano a parlare con lo psichiatra dopo gli incontri. Sappiamo di alcuni che a Milano, dopo aver partecipato al progetto e dopo aver chiesto aiuto, sono stati seguiti o indirizzati a centri specializzati. Per noi è importante insegnare loro queste tematiche e anche solo un ragazzo che decide di farsi aiutare è un grande successo. Speriamo che continui l'interesse, da parte dei giovani, in queste nuove edizioni online che ci sembrano funzionare davvero molto bene\".</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><i>Milano, 5 marzo 2021</i></span></p>\r\n","react_component_name":"articleDclComponent",":type":"webaem/components/content/commonComponents/articleDCL"}